Calcio
GIANI - L'allenatore: "Sta a noi cancellare la paura nei compagni di Mattia"
16.04.2024 21:18 di Napoli Magazine

"Un ragazzo di una solarita' unica con entusiasmo alla massima potenza, trasmetteva entusiasmo a chi gli stava vicino. Lo avevo gia' allenato al Tuttocuoio, fra noi c'era una empatia estrema, non ci sono parole per descrivere la qualita' morale e umana di Mattia che comunque era anche un giocatore in grado di far divertire in campo". Cosi' Nico Scardigli, allenatore di Mattia Giani, ha ricordato ai microfoni di Radio1 Sport il 26enne calciatore del Castelfiorentino United morto dopo un malore accusato in un campo di periferia dell'Eccellenza toscana, a Campi Bisenzio (al Ballerini, lo stadio del Lanciotto). "Mi dite che il padre ha inoltrato una denuncia, lui era al campo ed e' legittimato a dire cio' che ha visto e che ritiene giusto -ha detto Scardigli-, l'aspetto della salvaguardia di ogni atleta di qualsiasi sport, va potenziato dalle Federazioni e anche dalle societa', pero' puo' accadere che nella fatalita' le predisposizioni possano non bastare. Nel calcio dilettantistico ci sono ogni fine settimana una infinita' di partite, pensare che accanto a ogni terreno di gioco ci siano gli strumenti sanitari al gran completo e' difficile, pero' si puo' e si deve migliorare questo aspetto". Qual e' l'atmosfera nello spogliatoio dopo la tragedia? Ancora il tecnico del Castelfiorentino: "In questo momento i ragazzi sono distrutti. Ci ritroveremo, ci chiuderemo nello spogliatoio, domenica non si gioca grazie alla sensibilita' della Federazione. Io e lo staff abbiamo un'eta' diversa dai ragazzi, dobbiamo fare capire ai compagni di Mattia che il miglior modo di ricordarlo e' tornare a fare al meglio quello che lui amava. Certo in questo momento non possiamo continuare con l'entusiasmo di sempre, ma nelle prossime partite daremo il meglio. Certo, quando torneremo a Campi Bisenzio per ultimare la partita sospesa, sara' un contraccolpo grandissimo". C'e' paura tra i compagni di squadra di Mattia ora? "La paura puo' affiorare, far capolino, in noi dello staff e soprattutto nei ragazzi, nei compagni. Ma magari proprio i giovani hanno la capacita' di metabolizzare piu' rapidamente questa tragedia. Sta a noi cancellare la paura nei compagni di Mattia, toccare le corde giuste per dargli la tranquillita' di completare questa stagione".

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GIANI - L'allenatore: "Sta a noi cancellare la paura nei compagni di Mattia"

di Napoli Magazine

16/04/2024 - 21:18

"Un ragazzo di una solarita' unica con entusiasmo alla massima potenza, trasmetteva entusiasmo a chi gli stava vicino. Lo avevo gia' allenato al Tuttocuoio, fra noi c'era una empatia estrema, non ci sono parole per descrivere la qualita' morale e umana di Mattia che comunque era anche un giocatore in grado di far divertire in campo". Cosi' Nico Scardigli, allenatore di Mattia Giani, ha ricordato ai microfoni di Radio1 Sport il 26enne calciatore del Castelfiorentino United morto dopo un malore accusato in un campo di periferia dell'Eccellenza toscana, a Campi Bisenzio (al Ballerini, lo stadio del Lanciotto). "Mi dite che il padre ha inoltrato una denuncia, lui era al campo ed e' legittimato a dire cio' che ha visto e che ritiene giusto -ha detto Scardigli-, l'aspetto della salvaguardia di ogni atleta di qualsiasi sport, va potenziato dalle Federazioni e anche dalle societa', pero' puo' accadere che nella fatalita' le predisposizioni possano non bastare. Nel calcio dilettantistico ci sono ogni fine settimana una infinita' di partite, pensare che accanto a ogni terreno di gioco ci siano gli strumenti sanitari al gran completo e' difficile, pero' si puo' e si deve migliorare questo aspetto". Qual e' l'atmosfera nello spogliatoio dopo la tragedia? Ancora il tecnico del Castelfiorentino: "In questo momento i ragazzi sono distrutti. Ci ritroveremo, ci chiuderemo nello spogliatoio, domenica non si gioca grazie alla sensibilita' della Federazione. Io e lo staff abbiamo un'eta' diversa dai ragazzi, dobbiamo fare capire ai compagni di Mattia che il miglior modo di ricordarlo e' tornare a fare al meglio quello che lui amava. Certo in questo momento non possiamo continuare con l'entusiasmo di sempre, ma nelle prossime partite daremo il meglio. Certo, quando torneremo a Campi Bisenzio per ultimare la partita sospesa, sara' un contraccolpo grandissimo". C'e' paura tra i compagni di squadra di Mattia ora? "La paura puo' affiorare, far capolino, in noi dello staff e soprattutto nei ragazzi, nei compagni. Ma magari proprio i giovani hanno la capacita' di metabolizzare piu' rapidamente questa tragedia. Sta a noi cancellare la paura nei compagni di Mattia, toccare le corde giuste per dargli la tranquillita' di completare questa stagione".