NAPOLI - Daniele De Rossi, allenatore della Roma, ha parlato in Press Conference dopo il pari col Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Contro il Milan non siamo stati rinunciatari, la mia squadra deve essere tante cose. Fossimo stati piu' conservativi col Napoli probabilmente sarebbe andata diversamente. In Roma-Verona e Roma-Inter abbiamo sofferto e difeso a denti stretti come ogni squadra deve saper fare. A fine campionato ci puo' stare qualche momento di appannamento. Non ho visto la gara del Bologna. Anche con l'Udinese sono stati 18 minuti intensi. Avevamo studiato la profondità di Osimhen, abbiamo sofferto un po' troppo. Abbiamo giocato contro una squadra tanto forte, che ha avuto un momento di smarrimento. Essere 9 punti davanti al Napoli e' sintomo di aver fatto una rincorsa importante, quando sono arrivato eravamo 2 punti indietro al Napoli. Reputo il Napoli forse inferiore solo all'Inter. Sono contento per il gol di Abraham. Abbiamo gare contro Leverkusen e Juve, servirà il massimo impegno. Parlare troppo di stanchezza ti stanca, non ti aiuta a sentirti troppo in condizione. Speriamo di arrivare in finale. Stiamo valutando anche i giorni di riposo. La stanchezza c'è. Anche il Leverkusen e' stanco, dopo 12 mesi. Il Napoli è una squadra fortissima, hanno ammazzato il campionato pochi mesi fa. Erano stati in ritiro, l'avevano preparata bene. Saremmo belli pimpanti giovedì. Non vogliamo mollare niente. Ci sono 5 posti per andare in Champions League. Ci proveremo fino alla fine, troveremo le forze per finire il campionato nella migliore maniera. C'è qualità in questo campionato. Complimenti al Napoli, meritavamo qualcosa in più. Non posso lamentarmi o deludere i miei ragazzi, altrimenti mi sput... Stavo per dire... Mancini ha salvato una sconfitta dal tap in di Osimhen. Non posso deludere nemmeno io i miei ragazzi. Poi quando si costruisce una squadra si scelgono i calciatori che ti piacciono. Ognuno ha i suoi gusti. Ai miei ragazzi devo tanto, non ultimo il rinnovo di contratto che mi hanno regalato".

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

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