Dopo il successo in rimonta a Torino che vale l'aggancio al Napoli in vetta, Arrigo Sacchi non ha più dubbi: il Milan è un serio candidato allo scudetto. Dalle colonne della Gazzetta dello Sport, l'ex ct analizza la corsa a tre (con l'Inter a -1) e individua il vero asso nella manica della squadra di Massimiliano Allegri: l'assenza di impegni extra. Essere fuori dalle coppe europee e dalla Coppa Italia, per Sacchi, "non è un dettaglio, ma un punto a favore: i rossoneri possono arrivare più freschi in primavera, quando si decide tutto". Sacchi elogia infine la "ritrovata continuità" e il lavoro del tecnico toscano: "Va dato merito ad Allegri di aver costruito un progetto in pochi mesi. Ora i giocatori sanno soffrire e muoversi come un blocco unico".
di Redazione
09/12/2025 - 18:07
Dopo il successo in rimonta a Torino che vale l'aggancio al Napoli in vetta, Arrigo Sacchi non ha più dubbi: il Milan è un serio candidato allo scudetto. Dalle colonne della Gazzetta dello Sport, l'ex ct analizza la corsa a tre (con l'Inter a -1) e individua il vero asso nella manica della squadra di Massimiliano Allegri: l'assenza di impegni extra. Essere fuori dalle coppe europee e dalla Coppa Italia, per Sacchi, "non è un dettaglio, ma un punto a favore: i rossoneri possono arrivare più freschi in primavera, quando si decide tutto". Sacchi elogia infine la "ritrovata continuità" e il lavoro del tecnico toscano: "Va dato merito ad Allegri di aver costruito un progetto in pochi mesi. Ora i giocatori sanno soffrire e muoversi come un blocco unico".