Un Milan "senza paura di niente" ma anzi con "grande motivazione" sapendo di giocare "contro la principale candidata a vincere la Champions League". Alla vigilia della sfida contro il Real Madrid, Paulo Fonseca carica l'ambiente e la sua squadra in vista di quella che probabilmente è la partita più complicata per i rossoneri da inizio stagione. Ci sarà Rafael Leao, di nuovo titolare, e lo annuncia lo stesso tecnico in conferenza: "Rafa giocherà dall'inizio e ci aspettiamo possa essere decisivo nella partita. E' normale che si parli di questa situazione, ma io so ciò che è importante per la squadra". Sarà però tutta la squadra a dover dare tutto. "Per noi è un'opportunità di dimostrare il nostro valore, di continuare a crescere affrontando i migliori giocatori, la miglior squadra, senza paura di niente, con coraggio, perché crediamo di poter fare una bella partita", assicura l'allenatore. Ancora una volta, Fonseca dimostra positività e sicurezza. Il Milan, reduce dalla vittoria contro il Monza, non sta convincendo ancora nel gioco. Ma partite come il derby d'Europa portano con sé motivazioni nuove e importanti che possono cambiare equilibri e pronostici. Anche perché sono tanti gli intrecci nella sfida. Fonseca che affronta il migliore allenatore del mondo e il suo "punto di riferimento", Theo Hernandez che torna al Bernabeu dove giocò un solo anno senza convincere il club, Morata che - dopo aver tolto la maglia dell'Atletico - torna ancora una volta da rivale ad affrontare i blancos. Sfide anche personali e sentitissime, con il Milan che si aggrapperà all'attaccante spagnolo sempre più leader del gruppo. "E' un giocatore importantissimo nella nostra squadra - conferma Fonseca - non solo come giocatore ma anche come professionista ed è decisivo per quello che sta facendo. Sappiamo che per lui giocare a Madrid sarà speciale". Una partita particolare per molti ma che deve spingere il Milan all'impresa come ad esempio accaduto nel derby contro l'Inter. "Io cerco sempre di trasmettere la voglia di vincere - assicura Fonseca - domani non sarà diverso. Il Real è una grande squadra ma puntiamo a vincere, poi se arriva un pareggio può essere positivo in base a quello che succede...". Sarà soprattutto la partita di Rafael Leao. L'esterno portoghese, lasciato ai margini del Milan dalle scelte tecniche di Fonseca, tornerà a prendersi la ribalta. Dovrà dimostrare con i fatti che le decisioni del tecnico rossonero erano sbagliate, dovrà farsi carico della fase offensiva del Milan. Una prova non all'altezza comprometterebbe le sue speranze di riconquistare il ruolo fisso nell'undici tipo del Milan, oltre probabilmente ad aumentare lo strappo almeno con una parte di tifoseria. Certo è che dovrà dare tutto nella prova più difficile. Il Real è l'avversario più complicato del calendario rossonero ma il cammino in Champions, come tutta la stagione del Milan, ha bisogno di una vittoria. Dal canto loro però i blancos non possono permettersi cali d'attenzione. A essere messa a dura prova sarà soprattutto la difesa del Milan che dovrà fare ancora una volta a meno di Gabbia. Non sarà semplice limitare Mbappé e compagni. In porta, però, c'è Maignan che conosce molto bene il campione francese. "Giocheremo contro Kylian - racconta Maignan -, parliamo sempre. È un giocatore di qualità anche se in questo momento è in una fase difficile. Non ho dubbi che lui farà bene. Dovremo avere coraggio, attaccare e difendere, il coraggio di giocare il nostro calcio. Non abbiamo paura".
di Napoli Magazine
04/11/2024 - 20:12
Un Milan "senza paura di niente" ma anzi con "grande motivazione" sapendo di giocare "contro la principale candidata a vincere la Champions League". Alla vigilia della sfida contro il Real Madrid, Paulo Fonseca carica l'ambiente e la sua squadra in vista di quella che probabilmente è la partita più complicata per i rossoneri da inizio stagione. Ci sarà Rafael Leao, di nuovo titolare, e lo annuncia lo stesso tecnico in conferenza: "Rafa giocherà dall'inizio e ci aspettiamo possa essere decisivo nella partita. E' normale che si parli di questa situazione, ma io so ciò che è importante per la squadra". Sarà però tutta la squadra a dover dare tutto. "Per noi è un'opportunità di dimostrare il nostro valore, di continuare a crescere affrontando i migliori giocatori, la miglior squadra, senza paura di niente, con coraggio, perché crediamo di poter fare una bella partita", assicura l'allenatore. Ancora una volta, Fonseca dimostra positività e sicurezza. Il Milan, reduce dalla vittoria contro il Monza, non sta convincendo ancora nel gioco. Ma partite come il derby d'Europa portano con sé motivazioni nuove e importanti che possono cambiare equilibri e pronostici. Anche perché sono tanti gli intrecci nella sfida. Fonseca che affronta il migliore allenatore del mondo e il suo "punto di riferimento", Theo Hernandez che torna al Bernabeu dove giocò un solo anno senza convincere il club, Morata che - dopo aver tolto la maglia dell'Atletico - torna ancora una volta da rivale ad affrontare i blancos. Sfide anche personali e sentitissime, con il Milan che si aggrapperà all'attaccante spagnolo sempre più leader del gruppo. "E' un giocatore importantissimo nella nostra squadra - conferma Fonseca - non solo come giocatore ma anche come professionista ed è decisivo per quello che sta facendo. Sappiamo che per lui giocare a Madrid sarà speciale". Una partita particolare per molti ma che deve spingere il Milan all'impresa come ad esempio accaduto nel derby contro l'Inter. "Io cerco sempre di trasmettere la voglia di vincere - assicura Fonseca - domani non sarà diverso. Il Real è una grande squadra ma puntiamo a vincere, poi se arriva un pareggio può essere positivo in base a quello che succede...". Sarà soprattutto la partita di Rafael Leao. L'esterno portoghese, lasciato ai margini del Milan dalle scelte tecniche di Fonseca, tornerà a prendersi la ribalta. Dovrà dimostrare con i fatti che le decisioni del tecnico rossonero erano sbagliate, dovrà farsi carico della fase offensiva del Milan. Una prova non all'altezza comprometterebbe le sue speranze di riconquistare il ruolo fisso nell'undici tipo del Milan, oltre probabilmente ad aumentare lo strappo almeno con una parte di tifoseria. Certo è che dovrà dare tutto nella prova più difficile. Il Real è l'avversario più complicato del calendario rossonero ma il cammino in Champions, come tutta la stagione del Milan, ha bisogno di una vittoria. Dal canto loro però i blancos non possono permettersi cali d'attenzione. A essere messa a dura prova sarà soprattutto la difesa del Milan che dovrà fare ancora una volta a meno di Gabbia. Non sarà semplice limitare Mbappé e compagni. In porta, però, c'è Maignan che conosce molto bene il campione francese. "Giocheremo contro Kylian - racconta Maignan -, parliamo sempre. È un giocatore di qualità anche se in questo momento è in una fase difficile. Non ho dubbi che lui farà bene. Dovremo avere coraggio, attaccare e difendere, il coraggio di giocare il nostro calcio. Non abbiamo paura".