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VIDEO CONFERENCE - Napoli, Mazzarri: "Chiedo ai nostri tifosi di sostenere la squadra, i ragazzi sono in difficoltà, ritiro? Ho goduto, diatribe tra agenti? Conta la maglia, gli arbitri tutelino i calciatori di talento, ADL? Sono sereno"
12.01.2024 11:57 di Napoli Magazine

CASTEL VOLTURNO (CE) - Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida contro la Salernitana. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

- Come ha preso la scelta del ritiro?

 

"Si sono fatte cose che, con meno tempo, non si potevano fare. Io sono un allenatore a cui piace lavorare sul campo. Da quando sono arrivato ci sono state poche occasioni. Poi e' la partita che dira' se abbiamo lavorato bene. Spero di vedere un Napoli divero, piu' brillante. Abbiamo visto qualche filmato in piu' in ritiro. Con Pondrelli ho caricato troppo i ragazzi dal punto di vista fisico, e' colpa mia".

 

- Tatticamente non sarebbe meglio il "vecchio" Mazzarri?

 

"Meglio precisare. Tredici anni fa provenivo da Sampdoria e Reggina. Napoli e' una piazza importante. Allenare Napoli, Inter, Milan e Juventus, si sa, è diverso. Quando ero rampante facevo degli sbagli anche dal punto di vista della comunicazione. Sono rimasto fermo volutamente dopo 21 anni di carriera. Quando sono venuto a Napoli la prima volta ho allenato per 13 anni di fila. Il calcio sta cambiando. Il Napoli l'ho guardato con interesse, il 4-3-3 me lo sono studiato e l'ho amato, mi sono fatto una cultura tale per farlo assomigliare il piu' possibile a quello dell'anno scorso. E' chiaro che servono i giocatori giusti. Ci sono calciatori diversi dall'anno scorso. Gli avversari ci hanno studiato. Questo modulo mi piace tantissimo, come mi piaceva all'epoca il 3-4-3 o il 3-5-2 con Hamsik tra le linee".

 

- Si aspetta un aiuto dal pubblico contro la Salernitana?

 

"Qualcuno mi aveva detto di non fare la conferenza. Io ci ho sempre messo la faccia. A volte non venivo quando si vinceva. Non mi sono mai nascosto. E' un momento un po' particolare. Conosco i tifosi, chiedo un piccolo aiuto ai tifosi. Per 95 minuti, com'e' lo spirito dei napoletani, sostengano la squadra. Poi se alla fine il risultato non verra' sara' giusto fischiare. I nostri ragazzi passano un momento di difficoltà".

 

- C'è ancora emergenza...

 

"Sto attento a parlare. Da quando sono arrivato io mancano 6-7 giocatori. Devo caricare a mille i ragazzi a disposizione".

 

- Quanto e' diverso rispetto al solito il suo lavoro?

 

"Siamo ancora a 5 punti di ritardo dalla zona Champions. Ho goduto a stare in ritiro, perche' certe cose potevo dirglielo. Quando sono venuto c'erano tutti big match. Quando non posso esprimermi sto male".

 

- E le diatribe tra gli agenti di Kvara e Osimhen?

 

"Io parlo coi ragazzi. A loro dico di pensare solo ad allenarsi bene una volta varcato il cancello di Castel Volturno. Conta il Napoli, conta la maglia. Il compagno va sempre aiutato. Il vostro dovere e' fare bene i calciatori".

 

- Mazzocchi doveva dare la carica ai nuovi...

 

"E' stato troppo sveglio".

 

- Cambierà qualche uomo?

 

"Vorrei vedere qualcosa di diverso. Chiedo scusa ai ragazzi perche' sono stato assente a Torino. Nel gabbiotto stavo diventando matto. E' la seconda volta che restiamo in 10. Non voglio piu' vedere situazioni simili. Se ci provocano bisogna pensare solo a pensare a giocare, perche' siamo il Napoli. Nel calcio ci sono le regole, non si fa la boxe. A Roma pure siamo rimasti in dieci. Questi errori non vanno ripetuti. Agli arbitri dico che i giocatori di talento vanno tutelati".

 

- Sente ancora la fiducia di De Laurentiis? Non e' stato un ritiro punitivo?

 

"Col Monza potevamo vincere all'ultimo minuto. Poi a Torino non abbiamo giocato. Se i calciatori sono professionisti sono i primi ad essere incavolati. Andare in ritiro e' motivo per essere contenti come lo sono io. Ogni tanto puo' succedere. I ritiri non piacciono nemmeno a me, ma in alcuni casi vanno fatti dei sacrifici per il bene dei tifosi".

 

- Senza Kim, potrebbe giocare Di Lorenzo centrale?

 

"Kim era fortissimo. Bisogna avere anche la forza di recuperare. Lozano era un giocatore importante, mi voleva la Nazionale messicana, ne parlai con lui. A Bergamo l'abbiamo vinta con il cambio di Elmas. Lo stesso Ndombele era utile. Elmas pure era un giocatore importante. Ci sono 5 sostituzioni. I problemi sono tanti per un allenatore. Ho visto il fermento della piazza, per questo ci ho messo la faccia. Ho voluto dare un po' di serenita' alla gente. So che ci soffrono i tifosi".

 

- Il Napoli ha preso molti gol di testa, ci sarà spazio per Ostigard che ha segnato 2 gol di testa?

 

"Non ho preconcetti. Quando ne hai 15-16 da scegliere si fanno delle considerazioni. Ho fatto giocare quelli che reputavo piu' adatti. Ostigard gioco' al posto di Jesus contro l'Inter. Un conto e' essere offensivi, ed un conto e' essere difensivi. Nei calci d'angolo o marchi a uomo o a zona".

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

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di Napoli Magazine

12/01/2024 - 11:57

CASTEL VOLTURNO (CE) - Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida contro la Salernitana. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

- Come ha preso la scelta del ritiro?

 

"Si sono fatte cose che, con meno tempo, non si potevano fare. Io sono un allenatore a cui piace lavorare sul campo. Da quando sono arrivato ci sono state poche occasioni. Poi e' la partita che dira' se abbiamo lavorato bene. Spero di vedere un Napoli divero, piu' brillante. Abbiamo visto qualche filmato in piu' in ritiro. Con Pondrelli ho caricato troppo i ragazzi dal punto di vista fisico, e' colpa mia".

 

- Tatticamente non sarebbe meglio il "vecchio" Mazzarri?

 

"Meglio precisare. Tredici anni fa provenivo da Sampdoria e Reggina. Napoli e' una piazza importante. Allenare Napoli, Inter, Milan e Juventus, si sa, è diverso. Quando ero rampante facevo degli sbagli anche dal punto di vista della comunicazione. Sono rimasto fermo volutamente dopo 21 anni di carriera. Quando sono venuto a Napoli la prima volta ho allenato per 13 anni di fila. Il calcio sta cambiando. Il Napoli l'ho guardato con interesse, il 4-3-3 me lo sono studiato e l'ho amato, mi sono fatto una cultura tale per farlo assomigliare il piu' possibile a quello dell'anno scorso. E' chiaro che servono i giocatori giusti. Ci sono calciatori diversi dall'anno scorso. Gli avversari ci hanno studiato. Questo modulo mi piace tantissimo, come mi piaceva all'epoca il 3-4-3 o il 3-5-2 con Hamsik tra le linee".

 

- Si aspetta un aiuto dal pubblico contro la Salernitana?

 

"Qualcuno mi aveva detto di non fare la conferenza. Io ci ho sempre messo la faccia. A volte non venivo quando si vinceva. Non mi sono mai nascosto. E' un momento un po' particolare. Conosco i tifosi, chiedo un piccolo aiuto ai tifosi. Per 95 minuti, com'e' lo spirito dei napoletani, sostengano la squadra. Poi se alla fine il risultato non verra' sara' giusto fischiare. I nostri ragazzi passano un momento di difficoltà".

 

- C'è ancora emergenza...

 

"Sto attento a parlare. Da quando sono arrivato io mancano 6-7 giocatori. Devo caricare a mille i ragazzi a disposizione".

 

- Quanto e' diverso rispetto al solito il suo lavoro?

 

"Siamo ancora a 5 punti di ritardo dalla zona Champions. Ho goduto a stare in ritiro, perche' certe cose potevo dirglielo. Quando sono venuto c'erano tutti big match. Quando non posso esprimermi sto male".

 

- E le diatribe tra gli agenti di Kvara e Osimhen?

 

"Io parlo coi ragazzi. A loro dico di pensare solo ad allenarsi bene una volta varcato il cancello di Castel Volturno. Conta il Napoli, conta la maglia. Il compagno va sempre aiutato. Il vostro dovere e' fare bene i calciatori".

 

- Mazzocchi doveva dare la carica ai nuovi...

 

"E' stato troppo sveglio".

 

- Cambierà qualche uomo?

 

"Vorrei vedere qualcosa di diverso. Chiedo scusa ai ragazzi perche' sono stato assente a Torino. Nel gabbiotto stavo diventando matto. E' la seconda volta che restiamo in 10. Non voglio piu' vedere situazioni simili. Se ci provocano bisogna pensare solo a pensare a giocare, perche' siamo il Napoli. Nel calcio ci sono le regole, non si fa la boxe. A Roma pure siamo rimasti in dieci. Questi errori non vanno ripetuti. Agli arbitri dico che i giocatori di talento vanno tutelati".

 

- Sente ancora la fiducia di De Laurentiis? Non e' stato un ritiro punitivo?

 

"Col Monza potevamo vincere all'ultimo minuto. Poi a Torino non abbiamo giocato. Se i calciatori sono professionisti sono i primi ad essere incavolati. Andare in ritiro e' motivo per essere contenti come lo sono io. Ogni tanto puo' succedere. I ritiri non piacciono nemmeno a me, ma in alcuni casi vanno fatti dei sacrifici per il bene dei tifosi".

 

- Senza Kim, potrebbe giocare Di Lorenzo centrale?

 

"Kim era fortissimo. Bisogna avere anche la forza di recuperare. Lozano era un giocatore importante, mi voleva la Nazionale messicana, ne parlai con lui. A Bergamo l'abbiamo vinta con il cambio di Elmas. Lo stesso Ndombele era utile. Elmas pure era un giocatore importante. Ci sono 5 sostituzioni. I problemi sono tanti per un allenatore. Ho visto il fermento della piazza, per questo ci ho messo la faccia. Ho voluto dare un po' di serenita' alla gente. So che ci soffrono i tifosi".

 

- Il Napoli ha preso molti gol di testa, ci sarà spazio per Ostigard che ha segnato 2 gol di testa?

 

"Non ho preconcetti. Quando ne hai 15-16 da scegliere si fanno delle considerazioni. Ho fatto giocare quelli che reputavo piu' adatti. Ostigard gioco' al posto di Jesus contro l'Inter. Un conto e' essere offensivi, ed un conto e' essere difensivi. Nei calci d'angolo o marchi a uomo o a zona".

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

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