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IRAN - Mostafa Milani Amin: "Attacco illegittimo di Israele"
16.06.2025 15:27 di Redazione

Su CRC, nel corso della trasmissione "A Pranzo con Chiariello"è intervenuto il vice di Ayatollah Mostafa Milani Amin: "L’Iran è un paese che ha subito un atto di aggressione illegittima da parte di un’entità terroristica che in Occidente chiamano 'Israele', ma che noi chiamiamo 'Regime Sionista e terrorista' che due anni sta uccidendo donne e bambini e che sta infragendo tutte le leggi e i trattati internazionali. Al di là dello shock iniziale mentre noi eravamo coinvolti nei pieni negoziati con gli Stati Uniti ad Oman, l’Iran sta avendo una rimonta sugli eserciti israeliani e questa mattina c’è stato il pesante attacco di risposta alle aggressioni israeliane che hanno scatenato l’inferno su Tel Aviv e Haifa. Noi continuiamo a difenderci perché è un nostro diritto e dovere difendere la nostra patria. Il Regime di Tel Aviv considera l’Iran una minaccia vitale nei suoi confronti. Dal 1979, ovvero dall’inizio della rivoluzione, l’Iran ha ribadito la sua volontà di cancellare sulla faccia della terra il regime sionista di Israele sia per motivi politici che ideologici che geostrategici. L’Iran considera a sua volta l’asse israeliano-americano una minaccia per stesso. Un’altra ragione che ha spinto Israele ad attaccare l’Iran è la forte crisi politica della posizione di Benjamin Netanyahu nel parlamento israeliano che è politicamente vivo solo grazie alla guerra e che sta tentando di trascinare i paese europei e gli Stati Uniti in un conflitto aperto con lo stato iraniano. Netanyahu ha tentato una cosa simile al 7 ottobre ai danni del nostro paese. La strategia di Israele era quella di sorprendere l’Iran nel corso delle trattative e dei negoziati con gli Stati Uniti che chiedevano al primo ministro israeliano di pazientare e di permettere alla diplomazia e al processo negoziale di fare il suo lavoro. Di colpo nella notte l’esercito israeliano ha fatto una strage di civili, di militari e di scienziati provocando una legittima e potente reazione da parte di Teheran che ha annunciato a sua volta che continueranno ad attaccare Israele anche se si dovessero interrompere gli attacchi fino a cancellarlo completamente. L’obiettivo di Teheran è di rovesciare il governo di Netanyahu e di quella banda di criminali che porta il nome di Stato di Israele. In Israele c’è gente tra la popolazione che non approva questi crimini, ma uno è complice dell’altro. Se si tace su questi crimini o per complicità, si continua a destabilizzare questa regione, uccidendo donne e bambini e minacciando la pace mondiale. Attaccare uno stato come l’Iran che è per certi aspetti il cuore del mondo e il centro pulsante della civiltà con una posizione geostrategica importante è un atto criminale. Non lo dico perché sono iraniano, non sono nazionalista e se la Repubblica islamica sbaglia, lo dico apertamente poiché vivo e perseguo la verità e la giustizia. I veri amici degli ebrei e filo-israeliani sono persone che chiedono alla Comunità internazionale di mettere un criminale genocida come Netanyahu nelle condizioni di non nuocere in primo luogo contro gli ebrei. Netanyahu sta rovinando da due anni la reputazione degli ebrei. I sentimenti di antisemitismo che non condivido stanno aumentando a dismisura. Tutti parlano male degli ebrei sui social. Benjamin Netanyahu è un criminale come Adolf Hitler L’attacco è stato un atto aggressivo di sabotaggio nei confronti di tutti i piani di negoziati tra l’Iran e gli Stati Uniti. Trump non è normale poiché si contraddice spesso, ma stava perseguendo una via pacifica e diplomatica. L’Iran insisteva per mantenere un minimo di diritto di arricchimento del 3,67% e gli Stati Uniti hanno detto di no per i loro motivi. I trattati stavano procedendo ma il giorno dopo dei negoziati c’è stato un fulmine a ciel sereno con l’attacco degli israeliani. Gli americani preferivano la via diplomatica e gli israeliani hanno sabotato ai loro piani come è stato nel caso di Aldo Moro. Hamas? Dopo i crimini che Israele ha commesso dopo il 7 ottobre e dopo 70 anni di sopprusi, crimini e di occupazione contro il popolo palestinese, posso capire che una persona disperata attacca il tiranno che lo attacco. Non voglio giustificare gli atti terroristici, ma Israele non sta rispettando nessuna legge e quello che sta facendo non può essere giustificando con nulla. Ogni risoluzione delle Nazioni Unite è stata messa sotto i piedi dal regime di Tel Aviv. Israele non ha neanche una costituzione votata e approvata dal popolo. Hitler e Mussolini sono saliti al potere democraticamente in un contesto dove sussisteva un minimo di condizione democratica. L’Iran è una democrazia pre razionalmente, ma la democrazia è tutto un discorso complicato. La democrazia non può esistere poiché non esiste un argomento ed è tutta una questione mentale. Io riconosco la facoltà di ogni essere umano di scegliere il proprio destino, anche tra i peggiori. Io credo in Dio, ognuno può credere ciò che vuole. Dio ha creato l’essere umano attraverso il proprio libero arbitrio, il dittatore si oppone al volere di Dio e va contro le sue scelte. Sono un po’ anarchico ma non accetto nessuna imposizione da parte di un governo dittatoriale ad un popolo. Il popolo non esiste, lo creiamo nella nostra mente. È solo una costruzione mentale delle persone che lo compongono. L’Iran deve crescere come l’Italia. Considero Hitler, Mussolini e Churchill e tutti gli attori dei conflitti occidentali i più grandi criminali della storia. Non veniteci a fare a noi lezione di civiltà, i governi occidentali devono prima rispondere dei crimini della loro storia e poi ne parliamo. Il rifiuto della partitocrazia domina l’Italia e la partitocrazia è una mafia politica. La democrazia è considerare l’esercizio del potere al volere del popolo, ma il popolo non esiste. La Repubblica islamica ha espresso in maniera chiara che il regime di Tel Aviv deve essere cancellato e che si debbano sottoscrivere dei trattati e degli accordi con cui deve essere scritta una costituzione e fondato una stato democratico come Repubblica di Palestina in cui tutte le persone che appartengono a questo stato dagli ebrei ai palestinesi possa decidere il loro destino".

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IRAN - Mostafa Milani Amin: "Attacco illegittimo di Israele"

di Napoli Magazine

16/06/2025 - 15:27

Su CRC, nel corso della trasmissione "A Pranzo con Chiariello"è intervenuto il vice di Ayatollah Mostafa Milani Amin: "L’Iran è un paese che ha subito un atto di aggressione illegittima da parte di un’entità terroristica che in Occidente chiamano 'Israele', ma che noi chiamiamo 'Regime Sionista e terrorista' che due anni sta uccidendo donne e bambini e che sta infragendo tutte le leggi e i trattati internazionali. Al di là dello shock iniziale mentre noi eravamo coinvolti nei pieni negoziati con gli Stati Uniti ad Oman, l’Iran sta avendo una rimonta sugli eserciti israeliani e questa mattina c’è stato il pesante attacco di risposta alle aggressioni israeliane che hanno scatenato l’inferno su Tel Aviv e Haifa. Noi continuiamo a difenderci perché è un nostro diritto e dovere difendere la nostra patria. Il Regime di Tel Aviv considera l’Iran una minaccia vitale nei suoi confronti. Dal 1979, ovvero dall’inizio della rivoluzione, l’Iran ha ribadito la sua volontà di cancellare sulla faccia della terra il regime sionista di Israele sia per motivi politici che ideologici che geostrategici. L’Iran considera a sua volta l’asse israeliano-americano una minaccia per stesso. Un’altra ragione che ha spinto Israele ad attaccare l’Iran è la forte crisi politica della posizione di Benjamin Netanyahu nel parlamento israeliano che è politicamente vivo solo grazie alla guerra e che sta tentando di trascinare i paese europei e gli Stati Uniti in un conflitto aperto con lo stato iraniano. Netanyahu ha tentato una cosa simile al 7 ottobre ai danni del nostro paese. La strategia di Israele era quella di sorprendere l’Iran nel corso delle trattative e dei negoziati con gli Stati Uniti che chiedevano al primo ministro israeliano di pazientare e di permettere alla diplomazia e al processo negoziale di fare il suo lavoro. Di colpo nella notte l’esercito israeliano ha fatto una strage di civili, di militari e di scienziati provocando una legittima e potente reazione da parte di Teheran che ha annunciato a sua volta che continueranno ad attaccare Israele anche se si dovessero interrompere gli attacchi fino a cancellarlo completamente. L’obiettivo di Teheran è di rovesciare il governo di Netanyahu e di quella banda di criminali che porta il nome di Stato di Israele. In Israele c’è gente tra la popolazione che non approva questi crimini, ma uno è complice dell’altro. Se si tace su questi crimini o per complicità, si continua a destabilizzare questa regione, uccidendo donne e bambini e minacciando la pace mondiale. Attaccare uno stato come l’Iran che è per certi aspetti il cuore del mondo e il centro pulsante della civiltà con una posizione geostrategica importante è un atto criminale. Non lo dico perché sono iraniano, non sono nazionalista e se la Repubblica islamica sbaglia, lo dico apertamente poiché vivo e perseguo la verità e la giustizia. I veri amici degli ebrei e filo-israeliani sono persone che chiedono alla Comunità internazionale di mettere un criminale genocida come Netanyahu nelle condizioni di non nuocere in primo luogo contro gli ebrei. Netanyahu sta rovinando da due anni la reputazione degli ebrei. I sentimenti di antisemitismo che non condivido stanno aumentando a dismisura. Tutti parlano male degli ebrei sui social. Benjamin Netanyahu è un criminale come Adolf Hitler L’attacco è stato un atto aggressivo di sabotaggio nei confronti di tutti i piani di negoziati tra l’Iran e gli Stati Uniti. Trump non è normale poiché si contraddice spesso, ma stava perseguendo una via pacifica e diplomatica. L’Iran insisteva per mantenere un minimo di diritto di arricchimento del 3,67% e gli Stati Uniti hanno detto di no per i loro motivi. I trattati stavano procedendo ma il giorno dopo dei negoziati c’è stato un fulmine a ciel sereno con l’attacco degli israeliani. Gli americani preferivano la via diplomatica e gli israeliani hanno sabotato ai loro piani come è stato nel caso di Aldo Moro. Hamas? Dopo i crimini che Israele ha commesso dopo il 7 ottobre e dopo 70 anni di sopprusi, crimini e di occupazione contro il popolo palestinese, posso capire che una persona disperata attacca il tiranno che lo attacco. Non voglio giustificare gli atti terroristici, ma Israele non sta rispettando nessuna legge e quello che sta facendo non può essere giustificando con nulla. Ogni risoluzione delle Nazioni Unite è stata messa sotto i piedi dal regime di Tel Aviv. Israele non ha neanche una costituzione votata e approvata dal popolo. Hitler e Mussolini sono saliti al potere democraticamente in un contesto dove sussisteva un minimo di condizione democratica. L’Iran è una democrazia pre razionalmente, ma la democrazia è tutto un discorso complicato. La democrazia non può esistere poiché non esiste un argomento ed è tutta una questione mentale. Io riconosco la facoltà di ogni essere umano di scegliere il proprio destino, anche tra i peggiori. Io credo in Dio, ognuno può credere ciò che vuole. Dio ha creato l’essere umano attraverso il proprio libero arbitrio, il dittatore si oppone al volere di Dio e va contro le sue scelte. Sono un po’ anarchico ma non accetto nessuna imposizione da parte di un governo dittatoriale ad un popolo. Il popolo non esiste, lo creiamo nella nostra mente. È solo una costruzione mentale delle persone che lo compongono. L’Iran deve crescere come l’Italia. Considero Hitler, Mussolini e Churchill e tutti gli attori dei conflitti occidentali i più grandi criminali della storia. Non veniteci a fare a noi lezione di civiltà, i governi occidentali devono prima rispondere dei crimini della loro storia e poi ne parliamo. Il rifiuto della partitocrazia domina l’Italia e la partitocrazia è una mafia politica. La democrazia è considerare l’esercizio del potere al volere del popolo, ma il popolo non esiste. La Repubblica islamica ha espresso in maniera chiara che il regime di Tel Aviv deve essere cancellato e che si debbano sottoscrivere dei trattati e degli accordi con cui deve essere scritta una costituzione e fondato una stato democratico come Repubblica di Palestina in cui tutte le persone che appartengono a questo stato dagli ebrei ai palestinesi possa decidere il loro destino".