Calcio
IL PENSIERO - De Paola: "Napoli di un'altra categoria nella semifinale di Supercoppa contro il Milan"
19.12.2025 19:39 di Redazione
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A Radio Napoli Centrale, nel corso di “Un calcio alla radio”, è intervenuto Paolo De Paola, giornalista: "Durante la sfida contro il Milan si è visto De Laurentiis seduto sulle scale, quasi defilato, come se volesse rimanere fuori dai riflettori dello spettacolo. Tuttavia, alla fine i benefici economici non vengono disdegnati, anzi, vengono ben accettati, come sempre. Capisco il punto, però parliamo di cifre che, in proporzione, non sono così significative per alcune realtà del calcio italiano. Ad esempio, una trasferta come quella del Milan a Como porta entrate intorno ai 3 milioni sia per il Milan che per il Como. Inoltre, ci sono altri 6 milioni che vengono distribuiti tra le squadre di Serie A, in una sorta di compensazione per tranquillizzarle e placare eventuali malcontenti. È vero che in termini assoluti certe cifre possono sembrare importanti, ma nel grande schema delle cose, per club come il Milan o per un ricco proprietario come quello del Como, 3 milioni non cambiano molto. Queste iniziative si fanno con l’idea di promuovere il calcio italiano, ad esempio in un mercato come l’Australia. Però bisogna chiedersi se ne valga davvero la pena, considerando i sacrifici e i disagi legati ai viaggi intercontinentali per le squadre coinvolte. Nonostante tutto, sembra che i presidenti trovino più comodo lamentarsi del 'sistema calcio', mentre comunque si tengono stretti quei pochi milioni di euro che arrivano da queste operazioni senza fare troppe storie. E qui rientra anche De Laurentiis. Non bisogna negare che lui sia uno dei più influenti presidenti in Italia al momento. È sempre pronto a puntare il dito contro i problemi del sistema calcio, lamentandosi dell'immobilismo e della necessità di cambiamento. Ma a conti fatti, non sembra utilizzare pienamente la sua posizione di rilievo per apportare quelle modifiche che sollecita a parole. Parlare di riforme e poi adeguarsi al sistema attuale senza fare veri sforzi per cambiarlo appare quantomeno incoerente. Insomma, predicare bene e razzolare male? Sì, possiamo dirlo chiaramente. Venendo al campo, il Napoli contro il Milan è sembrato giocare un’altra categoria. La partita non ha avuto storia, complice anche una formazione schierata dal Milan che ha dato l’impressione di essersi arresa in partenza. Si possono dire tante cose a fine partita, ma gli occhi di chi ha visto ciò che è successo sul campo raccontano tutto: c’era davvero poco equilibrio nella serata di venerdì”.

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IL PENSIERO - De Paola: "Napoli di un'altra categoria nella semifinale di Supercoppa contro il Milan"

di Redazione

19/12/2025 - 19:39

A Radio Napoli Centrale, nel corso di “Un calcio alla radio”, è intervenuto Paolo De Paola, giornalista: "Durante la sfida contro il Milan si è visto De Laurentiis seduto sulle scale, quasi defilato, come se volesse rimanere fuori dai riflettori dello spettacolo. Tuttavia, alla fine i benefici economici non vengono disdegnati, anzi, vengono ben accettati, come sempre. Capisco il punto, però parliamo di cifre che, in proporzione, non sono così significative per alcune realtà del calcio italiano. Ad esempio, una trasferta come quella del Milan a Como porta entrate intorno ai 3 milioni sia per il Milan che per il Como. Inoltre, ci sono altri 6 milioni che vengono distribuiti tra le squadre di Serie A, in una sorta di compensazione per tranquillizzarle e placare eventuali malcontenti. È vero che in termini assoluti certe cifre possono sembrare importanti, ma nel grande schema delle cose, per club come il Milan o per un ricco proprietario come quello del Como, 3 milioni non cambiano molto. Queste iniziative si fanno con l’idea di promuovere il calcio italiano, ad esempio in un mercato come l’Australia. Però bisogna chiedersi se ne valga davvero la pena, considerando i sacrifici e i disagi legati ai viaggi intercontinentali per le squadre coinvolte. Nonostante tutto, sembra che i presidenti trovino più comodo lamentarsi del 'sistema calcio', mentre comunque si tengono stretti quei pochi milioni di euro che arrivano da queste operazioni senza fare troppe storie. E qui rientra anche De Laurentiis. Non bisogna negare che lui sia uno dei più influenti presidenti in Italia al momento. È sempre pronto a puntare il dito contro i problemi del sistema calcio, lamentandosi dell'immobilismo e della necessità di cambiamento. Ma a conti fatti, non sembra utilizzare pienamente la sua posizione di rilievo per apportare quelle modifiche che sollecita a parole. Parlare di riforme e poi adeguarsi al sistema attuale senza fare veri sforzi per cambiarlo appare quantomeno incoerente. Insomma, predicare bene e razzolare male? Sì, possiamo dirlo chiaramente. Venendo al campo, il Napoli contro il Milan è sembrato giocare un’altra categoria. La partita non ha avuto storia, complice anche una formazione schierata dal Milan che ha dato l’impressione di essersi arresa in partenza. Si possono dire tante cose a fine partita, ma gli occhi di chi ha visto ciò che è successo sul campo raccontano tutto: c’era davvero poco equilibrio nella serata di venerdì”.