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L'EX - Di Fusco: "Napoli compatto contro il Milan, il gol segnato da Hojlund è scuola per le prime punte"
20.12.2025 00:24 di Redazione
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Raffaele Di Fusco, ex portiere del Napoli, ha parlato nel corso di Terzo Tempo Calcio Napoli, trasmissione in onda su Televomero: “Contro il Milan ho rivisto il Napoli stretto, corto, compatto e pronto per le ripartenze. È riuscito anche a pressare un po’. La forza della partita è stata questa. Il secondo gol, segnato da Hojlund, è scuola per le prime punte. Un centravanti che fa quel lavoro aiuta la squadra al 70%. È stato perfetto. Allegri? Prima c’erano pochissime telecamere, succedeva di tutto e di più e non si vedeva. Il problema è che non ci si è adeguati e si va oltre. Poco ci è mancato che le due panchine arrivassero alle mani. Un conto è essere sanguigni, un conto è ciò che è successo ieri. Poi sento parlare di messaggi da parte degli allenatori. Il Napoli non ha i ricambi e quindi se si fanno la somma di tutti gli impegni, è normale perdere qualcosa. Passeranno quattro giorni per giocare la finale ed è una fortuna”.

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L'EX - Di Fusco: "Napoli compatto contro il Milan, il gol segnato da Hojlund è scuola per le prime punte"

di Redazione

20/12/2025 - 00:24

Raffaele Di Fusco, ex portiere del Napoli, ha parlato nel corso di Terzo Tempo Calcio Napoli, trasmissione in onda su Televomero: “Contro il Milan ho rivisto il Napoli stretto, corto, compatto e pronto per le ripartenze. È riuscito anche a pressare un po’. La forza della partita è stata questa. Il secondo gol, segnato da Hojlund, è scuola per le prime punte. Un centravanti che fa quel lavoro aiuta la squadra al 70%. È stato perfetto. Allegri? Prima c’erano pochissime telecamere, succedeva di tutto e di più e non si vedeva. Il problema è che non ci si è adeguati e si va oltre. Poco ci è mancato che le due panchine arrivassero alle mani. Un conto è essere sanguigni, un conto è ciò che è successo ieri. Poi sento parlare di messaggi da parte degli allenatori. Il Napoli non ha i ricambi e quindi se si fanno la somma di tutti gli impegni, è normale perdere qualcosa. Passeranno quattro giorni per giocare la finale ed è una fortuna”.