A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Domenico Manfredi, editore di OCW Sport.
Che impressioni ha per la sfida tra Milan e Bologna?
“Il Bologna, storicamente, soffre sempre a San Siro, anche se nell’anno dello scudetto riuscì a strappare uno zero a zero. Ciò detto, i felsinei hanno fatto bene sinora ma, ad oggi, sembrano essere in calo mentre la squadra di Pioli sembra essere in forma”
Probabile formazione dei rossoneri?
“Mancano Bennacer, Thiaw e Tomori. Maignan tra i pali, difeso da Calabria, Kjaer, Gabbia e Theo. A centrocampo Adli, Reijnders e Lofts-Cheek. Leao, Giroud e Pulisic.”
Il Milan ha un problema Leao?
“Il problema evidente di Leao è che, pur essendo un calcio dove si gioca tanto sugli attaccanti esterni, non riesce a garantire particolare prolificità, nonostante la squadra si affidi molto al suo talento. Devo anche ammettere che, al suo posto, non avrei mai cambiato numero di maglia… Detto ciò, quando si chiede un aumento di ingaggio, un po’ di numeri a casa devi pur portarli…”
Cosa direbbe ad un tifoso dell’Inter?
“Gli direi di non essere permaloso, essere paragonati a Djokovic non è una brutta cosa. Noto una certa tensione, forse c’è il timore che possa ripetersi quanto accaduto due anni fa…”
di Napoli Magazine
27/01/2024 - 13:27
A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Domenico Manfredi, editore di OCW Sport.
Che impressioni ha per la sfida tra Milan e Bologna?
“Il Bologna, storicamente, soffre sempre a San Siro, anche se nell’anno dello scudetto riuscì a strappare uno zero a zero. Ciò detto, i felsinei hanno fatto bene sinora ma, ad oggi, sembrano essere in calo mentre la squadra di Pioli sembra essere in forma”
Probabile formazione dei rossoneri?
“Mancano Bennacer, Thiaw e Tomori. Maignan tra i pali, difeso da Calabria, Kjaer, Gabbia e Theo. A centrocampo Adli, Reijnders e Lofts-Cheek. Leao, Giroud e Pulisic.”
Il Milan ha un problema Leao?
“Il problema evidente di Leao è che, pur essendo un calcio dove si gioca tanto sugli attaccanti esterni, non riesce a garantire particolare prolificità, nonostante la squadra si affidi molto al suo talento. Devo anche ammettere che, al suo posto, non avrei mai cambiato numero di maglia… Detto ciò, quando si chiede un aumento di ingaggio, un po’ di numeri a casa devi pur portarli…”
Cosa direbbe ad un tifoso dell’Inter?
“Gli direi di non essere permaloso, essere paragonati a Djokovic non è una brutta cosa. Noto una certa tensione, forse c’è il timore che possa ripetersi quanto accaduto due anni fa…”