NAPOLI - MASSIMILIANO ROSOLINO, ex campione di nuoto, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato: "Napoli? La bravura si vede nei momenti di difficoltà. In Italia si fa meno fatica che in Champions, lo avevo già detto la scorsa settimana. Per diventare bravi non bisogna essere per forza impeccabili, ma bisogna rialzarsi quando si cade. Anguissa? Lo abbiamo detto all'inizio del campionato: quando segni ti sembra facile e lo fai sempre, il successo chiama successo. Si è creata una frenesia di fare ancora di più. Bisogna però coprirlo: nessuno ha energie inesauribili. Spalletti alla Juventus? Dobbiamo voltare pagina. Vince la maglia, non l’allenatore. Certamente sono dei professionisti, non è il primo che va via. Lui ha avuto una parentesi con il Napoli per cui noi speravamo potesse far bene con la Nazionale Italiana, ma non è stato così. Allenatori e giocatori vanno avanti e sperano di far bene in campionato. Ci sono tante partite, lo sapevamo. Nelle partite non si può replicare quanto fatto in allenamento. Si dice ‘Ha giocato bene, ma non ha vinto’, perché le partite non sono facili. Quando parliamo di performance, la prima regola del gioco è non inventare scuse o dare colpa agli altri. Se dobbiamo criticare gli arbitri, allora inseriamo l’intelligenza artificiale e facciamo il videogame. Succede perdere la staffe, ma poi chi lo guarda si sente in diritto di farlo. Invece, noi vogliamo lo sport (e il calcio ancora di più) aperto a famiglie e bambini".
di Redazione
30/10/2025 - 14:32
NAPOLI - MASSIMILIANO ROSOLINO, ex campione di nuoto, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato: "Napoli? La bravura si vede nei momenti di difficoltà. In Italia si fa meno fatica che in Champions, lo avevo già detto la scorsa settimana. Per diventare bravi non bisogna essere per forza impeccabili, ma bisogna rialzarsi quando si cade. Anguissa? Lo abbiamo detto all'inizio del campionato: quando segni ti sembra facile e lo fai sempre, il successo chiama successo. Si è creata una frenesia di fare ancora di più. Bisogna però coprirlo: nessuno ha energie inesauribili. Spalletti alla Juventus? Dobbiamo voltare pagina. Vince la maglia, non l’allenatore. Certamente sono dei professionisti, non è il primo che va via. Lui ha avuto una parentesi con il Napoli per cui noi speravamo potesse far bene con la Nazionale Italiana, ma non è stato così. Allenatori e giocatori vanno avanti e sperano di far bene in campionato. Ci sono tante partite, lo sapevamo. Nelle partite non si può replicare quanto fatto in allenamento. Si dice ‘Ha giocato bene, ma non ha vinto’, perché le partite non sono facili. Quando parliamo di performance, la prima regola del gioco è non inventare scuse o dare colpa agli altri. Se dobbiamo criticare gli arbitri, allora inseriamo l’intelligenza artificiale e facciamo il videogame. Succede perdere la staffe, ma poi chi lo guarda si sente in diritto di farlo. Invece, noi vogliamo lo sport (e il calcio ancora di più) aperto a famiglie e bambini".